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SECONDO 553 celebre Alberto, e poi in seconde nozze si unì con Rodolfo Gonzaga 5 l’altra fu moglie prima di Pino degli Ordelaffi signor di Forlì, poi del conte di Montagnano. Fin da’ primi anni in lui si scoperse ingegno e memoria non ordinaria; perciocchè udendo recitar molti versi, ei tosto con ordine retrogrado li ripeteva. Sembrava ch’egli avesse disposizione all’amena letteratura e alla poesia singolarmente. Ma essendo ei giunto all’età di quattordici anni, la madre, che bramava di vederlo arrolato nel clero, inviollo a Bologna allo studio de’ sacri Canoni; e Giovanni ad essi si volse, e con somma attenzione ne fece un breve e ben ordinato compendio. Ma dopo avere in ciò spesi due anni, la filosofia e la teologia gli sembrarono studj troppo migliori, e per acquistarne quella più ampia cognizione che gli fosse possibile, si diè a visitare viaggiando le più celebri scuole d’Italia e di Francia, ove udendo i più illustri professori , e disputando continuamente con essi, giunse ad avere in amendue quelle scienze una sì vasta e sì profonda erudizione, che a que’ tempi parve meravigliosa. Non sappiamo qual fossero precisamente le scuole alle quali recossi Giovanni. Ma la prima fu certamente l’università di Ferrara, come si afferma nella poc’anzi citata Vita, ove dal duca Ercole I fu caramente accolto, perciocchè Bianca di lui sorella era moglie di Galeotto fratel di Giovanni. Raffaello Volterrano racconta (Comm. urbana. l.i i) di averlo udito disputare pubblicamente fra i comuni applausi con Leonardo Nogarola,