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54o libro riunione de’ Greci, per cui egli mostrò sempre sincero e costante impegno. Molto ancora scrisse in latino, e meritan distinta menzione i cinque libri dell’Arte rettorica stampati la prima volta in Venezia l’anno 1470. !e’ quali non solo parla con molta lode il Sabellico nel suo dialogo intorno alla riparazione della lingua latina , ma tra’ moderni ancora M. Gilbert , il cui giudizio sommamente onorevole a questi libri si produce dal Zeno, e si può vedere più ampiamente ancora disteso nell’opera di quello scrittore (Jugem, des Savans qui ont écrit, ec. p. 160). Allo stesso argomento appartengono le riflessioni e i commenti su alcune orazioni di Cicerone. Aggiungansi le orazioni e le lettere da lui scritte, gli opuscoli in sua difesa e contro i suoi avversarj, e altri libri, de’ quali si può vedere il sopraccitato esattissimo Zeno , che distingue quegli che si hanno alle stampe da que’ che si conservano manoscritti , e dà una giusta idea dell’argomento e dell’indole di ciascheduno di essi. Io debbo sol trattenermi su quello che appartiene alla contesa di cui trattiamo, e a cui, dopo aver fatto conoscere que’ che vi ebbero le prime parti, dobbiamo or fare ritorno.

XVIII. Teodoro Gaza avendo scritto un libro contro Platone, e in difesa d’Aristotele da lui ingiuriato, diede occasione al Cardinal Bessarione di fargli una modesta risposta intitolata de Natura et Arte, ch’egli poi aggiunse più anni dopo alla sua opera contro Giorgio da Trabisonda. Era il Gaza uomo modesto, e perciò la contesa tra lui e il cardinale non andò