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SECONDO 537 lingua il racconto, cIjc ci dii altre assai pregevoli notizie; benchè esso sia , come or vedremo mancante. Comincerò, dice ei;Ji (Script. rer. ital. t. 3, pars 2, p. 1039) nel libro terzo della sua opera, che abbraccia le cose da Paolo operate nel terzo anno del suo pontificato, cioè dal settembre del 1466 fino allo stesso mese dell1 anno seguente, comincerò da Giorgio da Trabisonda, il cui fatto ho narrato nel primo libro (questo si è smarrito (a)) ove sembra ch’esso sia rimasto imperfetto. Perciocchè essendo egli stato quattro mesi in Castel S. Angelo, Paolo II, piissimo pontefice, ordinò che quel vecchio, stato già suo maestro in gramatica, fosse liberato, e ciò per riguardo delle molte virtù che in lui erano, come di Andrea di lui figliuolo scrittore apostolico, giovane assai affezionato a suo padre e di ottimo ingegno, il quale or conta circa ventinove anni di età. Ma per tornare al padre , non trovossi egli reo di tanti delitti, quanti se ne spargevano. Nell’uscire però dal carcere, gli fu comandato che non movesse dalla sua casa senza licenza del pontefice j il qiuil divieto fu poi dallo stesso papa pochi giorni appresso levato. E in. ciò operò) il pontefice giustamente, essendo egli stato già punito abbastanza, ed avendo bisogno, decrepito coni egli era, di quiete e di riposo, ed (a) Il primo libro della Vita di Paolo I! scritta da Gasparo veronese è stalo poi pubblicato , come altrove si è detto, dal eh. sig. abate Gaetano Marini. E nondimeno io non ritrovo il latto di Giorgio da Trabisonda, eh’ei dice di avere in esso narrato. Forse qualche parte di esso si è siuarritta.