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SECONDO 5 i 7 ili ottenerla. Queste traduzioni servirono alle prime stampe che si fecer delle opere di quel filosofo greco, e veggiamo in fatti il nome dell’Argiropulo nelle più antiche loro edizioni. Il Boernero (l. cit. p. 147) arreca i diversi giudizj che diversi scrittori ne hanno portato , alcuni de’ quali le han dette eleganti piucchè fedeli, altri fedeli più che eleganti, altri nè fedeli nè eleganti. Checchè sia di ciò, la stagion loro ancora è passata, e l’altre miglior traduzioni poscia intraprese han fatto dimenticar quelle dell’Argiropulo. Nè egli fu semplice traduttore , ma comentatore ancor d’Aristotele, e all’occasion della scuola da lui tenuta in Firenze, scrisse il Comento sull’Etica, che fu poi dato alle stampe l’anno 1478 da Donato Acciajuoli. Alcune ancora delle Omelie di S. Basilio furon da lui recate in latino, di che veggansi il Boernero (l. cit. p. 148) e il Fabricio (Bibl. graec. t. 10, p. 426), che di cotai traduzioni e di alcune altre operette dell’Argiropulo ragionano minutamente (a). Quindi, seguendo l’esempio dell’Argiropulo , più altri presero ad illustrare Aristotele , fra’ quali è degno di special ricordanza Lorenzo Lorenziano. Giovanni Pierio Valeriano lo dice uomo dottissimo nella greca e nella latina favella, e il più elegante scrittor filosofo che dopo i tempi di Cicerone fosse mai stato. Ma mentre si affatica nel comentare Aristotele, e parte (/7) Alcune Orazioni greche inedite dell’Argiropulo conservatisi tra i ross. della biblioteca di Madrid (Matril. Bibl. Codd. graec. t. 1, p. ^Gn).