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5 IO LIBRO perciocché Francesco Fileifo scrivendo in detto anno a Pietro Perleone, die colà si era recato, gli dice che lo ha raccomandato Joanni Argyropulo Presbytero erudito ac diserto (l 5, ep. 3), aggiugnendo però, ch’ei non sa quanto efficace sia per essere cotale raccomandazione, perciocchè Giovanni è uom quanto dotto, altrettanto ancora capriccioso e incostante. E a questo tempo probabilmente appartiene ciò che narra il Boernero (De doctis Homin graec. p 139)), sulla testimonianza di Michele Apostolio, che Giovanni in quella città tenne pubblica scuola. Poscia nel 1442 il veggiam di nuovo in Padova, se è vero ciò che il Facciolati racconta (Fasti Gj mn. patav. pars 2, p. 82) che in detto anno ei fu scelto a rettore di quella università. E più certa pruova ne arreca il Papadopoli (Hist Gymn. patav. t. 2, p. 179) per l’anno 1444 in cui il fa intervenire alla laurea conferita a f Francesco della Rovere, che fu poi Sisto IV, e cita i documenti che si conservano in quel vescovado, ne’ quali egli è detto: Vir spectabilis et peritissimus artium ac Philosophiae Magister Scholaris Joannes Argyropolus Costantinopolitanus. Or come potesse avvenire che uno il quale l’anno 1434 era in Padova in tale età e in tal concetto d’erudizione, che potesse esser trascelto a suo maestro da Palla Strozzi, fosse ivi anche undici anni dopo in qualità di scolaro, benchè già onorato del magistero, parmi cosa assai difficile a intendersi. Solo potrebbesi sospettare per avventura che il testo di Vespasiano non si avesse ad intendere de’ primi anni in cui lo Strozzi fu a Padova , e