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478 LIBRO Soranzo in Venezia. Oltre di che il riflettere che Vespasiano fiorentino di lui pure scrisse la Vita, tra quelle poche ch’egli distese degli Uomini più celebri del suo tempo (Mehus, praef. ad Vit. Ambr. camald. p. 97 , 98) , ci fa vedere qual concetto si avesse di questo vescovo. Egli adunque avea preso a scrivere le Vite de’ Papi, e il Cardinal Jacopo degli Ammanati congra lui ossi con lui di sì lode voi disegno (ep. a.jri). Ma o perchè il prevenisse la morte, o per altro qual che si fosse motivo , ei non giunse scrivendo, che a’ tempi di Clemente V, morto nel 1314* Quest’opera non è mai stata data alla luce, ma se ne ha copia nella Vaticana e nella Ghigiana, e ne parlano spesso i PP. Enschenio e Papebrochio nel lor Propileo delle Vite de’ Papi. Dagli stessi continuatori degli Atti de’ SS. è stata pubblicata la Vita che questo vescovo scrisse del cardinale Albergati (Maii, t. 2, p.469). Di lui abbiamo finalmente la Vita di Carlo Zeno suo zio, da noi rammentata altre volte, e alcune orazioni inedite, delle quali veggansi i detti autori. A queste storie generali si debbon aggiunger le \ ite di alcuni de’ pontefici di questo secolo, come quelle di Niccolò V, scritte da Giannozzo Manetti e da Vespasiano fiorentino, quelle di Paolo II, scritte da Michele Canesio e da Gasparo di Verona, e altre, delle quali (facciam frequente menzione nel decorso di questo tomo.

XXXVII. Molto parimente giovò alla storia ecclesiastica Agostino Patrizi sanese di patria, del qual pure ha accuratamente trattato il poc’anzi accennato Apostolo Zeno (Diss. voss. t. 3,p. 96).