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PRIMO 33 felici progressi, che prima da Galeazzo Maria, poscia da Lodovico fu dichiarato primo ducal segretario, e adoperato a consiglio ne’ più rilevanti affari. L’alto grado d’onore, a cui egli fu sollevato, rivolse a lui il pensiero e gli sguardi degli uomini dotti che allora erano in Milano, e molti gli dedicaron le opere da essi o pubblicate, o composte, celebrandolo come ottimo mecenate della letteratura, e coltivatore insieme di quegli studj pe’ quali avea sì grande impegno: perciocchè dicon di lui, ch’ei sapeva a fondo la lingua latina e la greca; che alle? lettere dava tutto quel tempo che dalle pubbliche occupazioni rimanevagli libero; che era dotato di maravigliosa memoria, per cui parlava di cose spettanti agli studj, come se in essi si fosse unicamente occupato; e che dalle sue ricchezze valevasi a favorire e a soccorrere gli uomini dotti. Si posson vedere alcune di tali lettere pubblicate dal Sassi (Hist. Typ. mediol! p. 186, ec.; 43ec.; 406, ec; 5o8, ec.), che piene sono de’ più magnifici elogi del Calchi. È che essi non movessero, come accadde talvolta, da adulazione , o da interesse, cel mostrano i durevoli monumenti che della sua munificenza ei lasciò in Milano, ove a sue spese rifabbricò due scuole che minacciavan rovina, e chiamò uomini dotti ad accrescer loro splendore, come da un epigramma di Giovanni Biffi poeta di quell’età pruova il medesimo Sassi (Prodr: c. 9)). Ei sopravvisse alle sventure di Lodovico, e morì in età di 74 anni, l’anno 1508, ed ebbe sepolcro nella chiesa di Santa Maria della Passione. Tlil A boschi , Voi. VII. 3