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466 LIBRO tutte le notizie che gli è stato possibile di ritrovare intorno a questo indefesso scrittore, e ognun può vederle presso lui accuratamente distese (Hist Typogr. medioL p. 146, ec.)• hi hi P‘*r qualche tempo professor d1 eloquenza in Milano, amico di tutti gli uomini a quel tempo più celebri per sapere, nobile di nascita, ma povero di sostanze, e combattuto dall’avversa fortuna, che non gli permise di giunger vivendo a quella fama che ben gli era dovuta. Molte delle altrui opere procurò che fossero pubblicate, e a molte premise suoi epigrammi. Molto ancora egli scrisse in versi latini , e fra le altre cose un poema in cinque libri diviso sulla Passione del Redentore, oltre alcuni altri che si conservano manoscritti. Dotto ancora nel greco, recò in versi latini la Teogonia d’Esiodo , che si ha parimente alle stampe, oltre più altre pruove che del suo ingegno e dell’indefesso suo studio lasciò a’ posteri , delle quali si può vedere il catalogo presso f Argelati 13ibi. Script mediol. t. 2 , pars 1 , p. 939(), ec.j pars 2, p. 2007). Questo scrittore, colf autorità di Donato Bossi, ne stabilisce la nascita nel 14a4 e *1 Sassi crede congetturando che morisse circa il 1482. Le Vite dei Santi da lui raccolte son P opera che presso i posteri ne ha renduta più celebre la memoria. Ei non prese già a copiare le Vite che altri ne aveano scritto, ma si diede con somma fatica a ricercare nelle biblioteche gli atti antichi dei Martiri, primo fra tutti a intraprendere un sì pregevol lavoro, e inoltre con sì scrupolosa esattezza li diede in luce,