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442 LIBRO però del Diario di quella città, pubblicato dal Muratori, lo dice Fiolo che fu di Zoane da Roigo (Script. Rer. ital. vol. 24, p 208). Lo stesso Borsetti afferma ch’ei fu professore prima in Ferrara, poi in Padova, e quindi in Parigi. E quanto a Padova, il Papadopoli (Hist. Gymn. patav. t. 1, p. 289) ed il Facciolati (Fasti Gymn.patav. pars 2, p. 108) afferman lo stesso, benchè con non picciolo anacronismo il Facciolati ne fissi l’epoca al 1476, mentre ciò non potè avvenire che molti anni prima, come dalle cose che or diremo, sarà manifesto. Il Papadopoli aggiugne, che avendo egli in Padova avuta qualche contesa con Gaetano Tiene, che ivi era pur professore, se ne partì, e recossi a Parigi. Non veggo qual pruova di ciò si arrechi; e della scuola da Lorenzo tenuta nelf università di Parigi non trovo indicio negli storici di essa. Anzi io dubito che l’unico argomento per asserirlo sia l’epitafio a lui fatto da Tito Strozzi poeta ferrarese, in cui si dice: Gallia te studiis florentem vicit, et omne Officium!!) grato praestitit obsequio. Carm, p. 147. Ma io rifletto che innanzi a questi versi ha lo Strozzi premessi questi altri, coi quali sembra indicarci eli’ ei fu in Francia non già per esservi professore, ma per trattare gli affari dal pontefice addossatigli: Romanus quascumque plagas te, Pastor, adire Jussit, ubique tibi dextera fama li ut.