Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VI, parte 1, Classici italiani, 1824, VII.djvu/449

SECONDO 433 niorto il pontefice Sisto IV, Ambrogio fu un degli eletti a lodarlo ne’ funerali: Generalis Augustinensium, dice Jacopo Volterrano nel suo Diario (Script. Rer. ital. vol 23, p. 200) Pater Ambrosius coranus oravit in suo genere comendatus. Ma poco appresso egli ebbe la sventura d’incorrer lo sdegno d’Innocenzo VIII, successore di Sisto, per cui ordine chiuso in Castel Sant’Angelo l’anno 1485, e poscia renduto al suo convento che gli fu assegnato per carcere, ivi a’ 17 di maggio dello stesso anno finì di vivere. Lo Spondano (Ann. eccl. ad h. a.) e più altri scrittori affermano che ciò gli avvenne, perchè avendo il pontefice Sisto IV imposto il silenzio sulla quistione dell' abito di S. Agostino, egli ardì di violare il divieto. (Gli scrittori agostiniani confessano la prigionia del lor generale, ma negano ch’ella avvenisse per f accennata ragione, la quale in fatti cade per se medesima a terra, se si rifletta che Ambrogio stampò l’Apologia del suo Ordine nel e il divieto di Sisto IV non fu intimato che nel 1 (84- A me è riuscito di ritrovarne la vera ragione nel Diario di Stefano Infessura , pubblicato dal Muratori, ov’ei racconta che esso fu carcerato l'anno 1485; perchè correva voce che avesse detto che il pontefice Innocenzo era stato creato pontefice fra le tenebre, e che, come vivea in mezzo alle tenebre, così in mezzo alle tenebre sarebbe morto. Carceravit Generalem S. Augustini ob id solum, quod fertur dixisse, Papam Innocentium creatimi fuìsse in tenebrisi et in te ne bris vieti, et in tcnebris morietur (Script. rer. ital. voi. 3, pars 2,p. 1 iya). Tiraboschi, Voi. VII. 28