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43a? LIBRO tempio per opera da lui innalzata (*). 11 Sassi aggi tigne che la stessa riforma introdusse Ambrogio nel convento di S. Marco in Milano. In questa città medesima una gran contesa dovette ei sostenere contro i canonici regolari, clic dal medesimo autore e dagli scrittori agostiniani lungamente si narra. La quistione era se una statua di S. Agostino in marmo, clic doveasi porre nel Duomo di Milano, dovesse presentarlo vestito da Romitano, ovver da Canonico regolare, quistione clic parve allora di sì grande momento, clic i più dotti uomini furon chiamati a deciderne. I Romitani ne uscirono vincitori, e questo loro trionfo il dovettero essi ad Ambrogio, che fanno 1481 pubblicò iu Roma l’Apologià del suo Ordine col comento della Regola di esso, il catalogo degli uomini illustri che n erano usciti, cd altri opuscoli in lode di S. Agostino. L’anno 1484 » essendo (*) Le cose che Masello Venia afferma intorno alla, riforma da Ambrogio da Cora introdotta nel convento di S. Maria del Popolo di Roma, e alla fabbrica di quel convento e di quella chiesa da lui innalzata, sono alquanto esagerate, come mi ha avvertito il ch. P. Verani; perciocchè la riforma fu ordinata da Sisto IV, prima che Ambrogio fosse generale, e. vi ebbe parte Giovanni de’ Gianderoni allora sagrista del palazzo apostolico; e la chiesa ancora fu innalzata dallo stesso pontefice. Nella Cronaca di Ambrogio si legge ch’ei fu eletto generale nell'anno 1477 Ma è ivi corso un errore di stampa emendato con moltissimi altri al fine del libro, benchè a molti esemplari manchi tal correzione. Si conserva nell’archivio del detto convento una carta segnata a’ 5 di giugno del 1476 in cui egli si dice: Ego F. Ambrosius de Chora Prior Generalis licet immeritus , ec.