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4a() LIBRO il secondo fu 1’autore de’ trattati teologici, ed insieme di una giunta alla Cronaca di Ricobaldo, che ad essa va unita. Io non sò però su qual fondamento ei chiami il teologo col cognome de Lignamine, mentre il veggiam da tutti appellato con quello sol di Barbieri. Egli è vero nondimeno che Gianfilippo de Lignamine, pubblicando l’opera del teologo , lo dice suo conterraneo ed affine. XVIL Molti teologi in questo secolo ancora ebbe l’Ordine agostiniano. Io farò breve menzione di cinque soli. de’ quali è rimasta più chiara fama , e intorno a’ quali, come pure intorno a più altri dello stesso Ordine, io debbo qui ancora protestare la mia riconoscenza al P. Giacinto della Torre agostiniano (recentemente promosso all1 arcivescovado di Sassari), che di molte notizie mi è stato liberalmente cortese. Il primo che in questo secolo ci viene innanzi, è Agostino Favaroni , detto comunemente Agostino da Roma. Di lui si trova menzione presso il Ghirardacci all’anno 13;)4? neI qual anno questo scrittore racconta (Stor. di Bol. t. 2, p. 4:4) che dovendo l’università di Bologna scegliere un professore di teologia, e proponendosi a tal fine da alcuni Giovanni da Lovanio dello stesso Ordine agostiniano, gli fu preferito Agostino a cagion della stima in cui quegli scolari lo aveano. Dalla sua virtù non meno che dalla sua dottrina fu sollevato alla notizie deesi anche correggere ciò che di Giovanni Filippo de Lignamine ha scritto l’erudito Soria (Storici ini poi. t. a , p. 353, ec.).