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SECONDO 389 111. Clf ei fosse greco e natio dell1 isola di Candia , ella è opinion si comune a tutti gli scrittori di que’ tempi, che io non veggo come ne possa nascere dubbio. Matteo Ronto monaco olivetano, che ne scrisse la Vita, pubblicata non ha molti anni in Lucca (Miscell, di varia Letter. t. 4 P 2^7), gli autori anonimi delle due Vite dello stesso pontefice, date in luce dal Muratori (Script. Rcr. it. 13,pars 2,p. 842), Uberto Decembrio in una sua lettera inedita citata dall’Argelati (Ri hi. Script, mediol, t. 1 , pars 2, p. 38) , Giovanni Manzini famigliare del duca Giangaleazzo Visconti in una lettera a Ricciardo Villani, pubblicata dall1 abate Lnzzeri (Misceli. Coll. Rom. t. 1 , p. 209), F antica Cronaca de1 V escovi di Piacenza (Script. rer. ital. vol. 16, p.633), il poema di Giuseppe Brivio a lui indirizzato, e i cui primi versi sono usciti alla luce per opera delF crudi li ssimo Sassi (Se rie s Archiep. mediol. t. 3, p. 836), Giorgio Stella (Ann. genite ns., Script. rer. it. vol 17, p. 1220), Jacopo Zeno (Vita Caroli Zeni ib. vol 19, p. 363), Marino Sanudo (Vite de’ Ducili di / cn. ih. voi 22 , p. 8 |r), e mille altri monumenti e scrittori contemporanei tutti ci assicurano ch’egli era natio di quell1 isola, il che ancora è stato più recentemente provato con altri chiarissimi documenti dall’eruditissimo senatore Flaminio Cornaro (Creta sacra t. 2, p. 358, ec.). Il Cotta ha fatto ogni sforzo per farlo credere oriondo da Crosinallo terra del novarese della pieve d’Omegna. ma nato in Candia luogo della diocesi di Vercelli (Museo novar. p 47) ec.), e ha avuta la sorte di avere