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378 LIBRO chiaramente espressa coll1 indicarne che fa la situazione cinque gradi di là dalla linea equinoziale verso il Sud. Ma qui ancora nuovi avversarj sollevansi contro il Vespucci. Gli scrittori spagnuoli, e singolarmente T Ilerrera , seguito dagli autori della Storia de’ Viaggi (t. 45, p. 324; t 54, p. 6), ci dicono che nel tempo in cui il Vespucci finge d’aver navigato al Brasile, egli era coll’Ojeda al golfo di Uraba ossia di Darien, e questa per essi è la seconda navigazion di Amerigo sulle navi spagnuole. Per altra parte, gli scrittori portoghesi sostengono che il primo scopritor del Brasile fu il loro Pietro Alvarez de Cabral nel 1500. Fra tanta contrarietà di racconti, niun dei quali confermasi con autentici documenti, è difficile l’accertare qual si debba aver per sicuro Che il Vespucci navigasse all’America meridionale per commissione del re di Portogallo, è certo per testimonianza di Pietro Martire d’Anghiera scritr. tore contemporaneo e versatissimo in tali materie. Egli. parlando di alcune carte da navigare da lui vedute, dice: quarum una a Portugallensibus (lepida e rat, in qua manum (dicitur imposuisse Americus Vespucius Florentinus vir in hac arte peritus, qui ad antarcticum et ipse auspiciis et stipendio Portugallensium ultra lineam aequinoctialem plures gradus adnavigavit (Ocean. decad. Contin. /. 1 o init.). Ma ch’ei veramente fosse il primo a scoprire il Brasile, non parmi che possa con certezza affermarsi. Il quarto viaggio di Amerigo fu men felice; perciocchè postosi in mare a’ 10 di maggio del 1503, per navigare all’Indie orientali, fu spinto