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PRIMO 3^5 doveansi nel navigare, e elio ebbe l’onorevol titolo di piloto maggiore, col diritto di chiamare ad esame tutti i piloti, e con una annuale pensione di 75000 maravedis (piccola moneta che corrisponde a un dipresso a sette denari veneti): titoli e premj sufficienti a un uomo eccellente nella scienza della navigazione, ma troppo inferiori al merito di chi fosse stato condottier di una flotta, e scopritore del continente del nuovo mondo. Ma l’impiego dato al Vespucci gli diede occasione di rendere il suo nome immortale coll’applicarlo alle provincie nuovamente scoperte. Perciocchè, dovendo egli disegnar le carte per navigare, cominciò a indicar que’ paesi col proprio suo nome chiamandoli America, e questo nome usato da’ naviganti e da’ nocchieri divenne poi universale. Gli Spagnuoli si lamentarono poscia di questa imposizione di nome; ma i loro lamenti, dicono i sopraccitati scrittori della Storia de’ Viaggi (l. cit. p. 2.55), non hanno impedito che il nuovo Mondo non abbia preso un tal nome, e checchè voglia dirsi dei diritti che a ciò avesse Amerigo , egli è ormai troppo tardi per combatterli dopo un sì lungo possesso.

XXII. Così esaminata l’epoca e il fine de’ viaggi del Vespucci, rimane a dir brevemente delle relazioni eh’egli stesso ce ne ha date. Nelle antiche raccolte de’ viaggi, da noi mentovate più volte, altro non si ha del Vespucci che la Relazione del terzo viaggio da lui fatto l’anno 1501. a nome del re di Portogallo; poscia si pubblicò il Compendio da lui scritto di tutte quattro le sue navigazioni, il quale,