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3Go LIBRO usare, e quella invidia che suol essere indivisibil seguace degli straordinari onori, destò contro di lui l’odio e il furore di molti; e due fra essi, uno de’ quali, attesa la professione e il carattere ond’era fregiato, dovea più di tutti abborrire un sì indegno procedere, postisi segretamente in mare navigarono in Ispagna , e giunti alla corte parlarono del Colombo come di un furbo impostore che, sotto i pretesti di sognati vantaggi della corona, ad altro non agognava che a soddisfare alla sua ambizione, e a sfogare la sua crudeltà. Sì fatte accuse destarono qualche sospetto nel cuor de’ sovrani; e fu perciò nominato un commissario spagnuolo che navigando all1 isole del Colombo ne esaminasse lo stato. Essi pensarono di scegliere a tal fine un giudice saggio ed imparziale. Ma l’effetto non corrispose alla loro intenzione. Il commissario colà recatosi sembrò più bramoso di umiliare il Colombo, e di conciliarsi il favore de’ malcontenti, che di provvedere a’ vantaggi del pubblico e della corte. Cristoforo mostrò in questo pericoloso cimento una fermezza e una moderazione che riempiè di maraviglia i suoi stessi nemici. Quando il commissario , prese le informazioni, si rimise in mare per tornare in Ispagna, il Colombo volle seguirlo, e nel giugno del 1496 giunse a Burgos, ove allor si trovavano Ferdinando e Isabella..Mai non si vide più chiaramente quanto possa la presenza di un uomo a cui le sue magnanime imprese abbiamo ottenuta la venerazione e la stima di tutto il mondo. Il Colombo si fa innanzi al re a alla reina; ed essi lo accolgono con sommo