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282 % LIBRÒ 1’ultimo. Or mi si dica di grazia, in qual anno tutti questi personaggi si trovarono uniti in Ferrara? Nella Storia veneta di Marino Sanudo , pubblicata dal Muratori, abbiamo Script. Rer. ital. t. 22, p. io3i) che l’anno 1.(32 fu preso di mandare a Ferrara un Oratore nostro (cioè de’ Veneziani), e fu eletto Fantino Micheli il Procuratore, e per la Comunità di Firenze, c/i era in lega , fu mandato Messer Palla Strozzi, e il Duca di Milano mandò Messer Francesco Gallina, e andò a Ferrara etiam il Marchese di Mantova e il Marchese di Saluzzo, per veder la conclusione di tali trattamenti. E si aggiogo e poscia (ib. p. 1032) che a’' 7 di aprile del 1 $33 si conchiuse ivi la pace , e della pace ivi conchiusa parla pure Ciriaco (p. 32), che con poca diversità di giorni la fissa a’ 26 di aprile. Par dunque che questa sia l’occasione in cui i personaggi suddetti trovaronsi in Ferrara. Ma in primo luogo, come potè Ciriaco, dopo aver veduto l’impcrador Sigismondo in Roma nel maggio del 1433, trovasi in Ferrara nel 1432, o al più tardi nell’aprile dell’anno seguente? In secondo luogo, a quel congresso non troviamo che intervenissero nè Prosdocimo Conti, di cui veggiam solamente che fu inviato a un altro congresso del 1429 (Fasti Gymn. patav. pars 2, p. 27); nè Gherardo Landriani, clic era legato allora del Concilio di Basilea in Inghilterra, e in altre lontane provincie (Collect. Concil. Harduin. t. 8, p. 1313 ,• Argel. Bibl. Script, mediol.t 2, pars 1, p. 772), il quale ancor non poteva nel 1433 esser vescovo di Como , al qual