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III. Manca per isventura la terza pagina di questa Vita, in cui dovean nominarsi i genitori di Ciriaco, e forse indicarsi l’anno in cui egli nacque. Ma abbiamo di che supplire a tal mancanza. Appena merita di essere accennata l’opinione di alcuni che l’han creduto greco di patria, perciocchè da mille passi e dc’.le sue opere, e di questa Vita, è indubitabile ch’ei nacque in Ancona. In una iscrizione fatta da Ciriaco al sepolcro di sua madre, pubblicata da monsig. Compagnoni (p. 2), e che leggesi ancora nel codice trivigiano (p. 165), ella è detta Masiellae Ki. fil Silvaticai, cioè Masiella figliuola di Ciriaco Selvatico; e il padre è indicato colle lettere Ph. che probabilmente significa Filippo. La famiglia di lui ivi si dice Picenicolles; ma, come osserva il sig. Annibale degli Abati Olivieri (l. cit), nelle carte dell’archivio di Ancona ella è detta de Pizzicollis. L’anno della nascita di Ciriaco si raccoglie da altri passi della Vita medesima. Perciocchè vedremo tra poco che l'anno 1404 egli era nel xiv anno di sua età, e oonvieu dire perciò, di’ ei nascesse circa il 1 3q i. Avea egli appena nove anni, come narra lo Scalamonti, di cui cominciamo a valerci, che cominciò in lui a scoprirsi quell’ardor di viaggiare, che mai non si estinse. Avendo udito che Ciriaco Selvatico, suo avolo materno, dovea recarsi a Vesig. abate Giuseppe Colucei, d’illustrare le antichità e la storia della Marca d’Ancona , mi ha indotto a cedcrpli di buon grado la copia da me l’atta di questo codice , sperando eh’ ci sia per farne uso ul suo argomento opportuno.