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l38 LIBRO edizione, benché in questo secolo tante diligenze siansi fatte e speso sì gran denaro per fare acquisto di cotai rarissimi libri. In secondo luogo, niuno ha rammentata alcuna edizion milanese più antica del 1470 nel che però vedremo che ve ne ha di più antiche. Finalmente le lezioni che il Salmasio cita di questa pretesa edizione, sono le stesse che quelle dell’edizione ivi fatta nel 1475, ed è perciò assai probabile che il Salmasio per errore o d’occhio, o di penna, abbia creduto e scritto che fosse fatta nel 1465 quell’edizione, che fu veramente fatta dieci anni dopo; sbaglio, a dir vero, assai facile ad accadere. E un* altra difficoltà forse ancora più forte parmi che potrebbesi opporre a questa opinione. Il Sassi vuole che nello stesso anno 1465 i due soprannomati Tedeschi facessero in Milano i’ edizione della Storia Augusta , e poi passati a Subiaco vi stampassero il Lattanzio. Or noi vedremo fra poco che prima del Lattanzio essi stamparono anche il Donato, ossia la Gramatica così detta. Converrebbe dunque che nello stesso anno , dopo aver fatta in Milano la detta edizione, essi levato di colà tutto l’attrezzo della lor arte, facessero il non breve viaggio da Milano a Subiaco; che ivi disposte le cose allo stampar necessarie, pubblicassero prima il Donato, poscia il Lattanzio , che è un vo- lume assai grosso, e che tutto ciò si finisse col finire d’ottobre, come ricavasi dalla data di quest’ultima stampa. Crederem dunque possibile che tutto ciò potesse accader nello spazio di pochi mesi, mentre quest’arte non era