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XV. I romani pontefici aveano nel secolo precedente erette due nuove università nello Stato ecclesiastico , come abbiamo osservato, cioè in Fermo e in Perugia. Della prima non trovo in questo secolo alcun monumento da cui si tragga ch’ella godesse di qualche fama. Ma la seconda mantenevasi in fiore, e gareggiava colle più illustri nell’invitare alle sue cattedre celebri professori. Fra gli altri fu istantemente richiesto, l'anno 1438 , Francesco Filelfo, e abbiamo ancora la lettera da lui scritta in risposta al senato e al popolo di Perugia (l. 2, ep. 39) , in cui si mostra dolente di non potere, per gl’impegni già contratti con altri, accettare le cortesi loro proferte. Ivi ancora tenne per qualche tempo scuola di lettere . il celebre Gianantonio Campano, e descrive egli stesso il solenne aprimento el11 ei diede alla sua cattedra con un’eloquente orazione che durò lo spazio di ben tre ore (l. 2, ep. 1). Ad essa ei dice eh erau presenti, oltre il vescovo di Benevento governator di Perugia, quarantotto giureconsulti, una innumerevole schiera di medici, di oratori e di ogni altro genere di persone oltre a tremila; e aggiugne che per questa sua orazione ebbe da’ Perugini lodi ed applausi assai più che non avrebbe sperato. Essa è quella probabilmente che leggesi tra le opere del Campano col titolo: Oratio Perusiae habita initio Studii anno 1455. Ma in altra lettera, di’ io 11011 posso conoscere a qual tempo appartenga, perchè quasi tutte le lettere del Campano non hanno data, ei tiene uno stile molto diverso, dicendo (ih. cp. 3i) eli’ è ornai nauseato