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$7* LIBRO Luogotenente Messer Lapo da CastiglionchioA Onde i Romani e Banderesi, sentendo questo» fatto j subito corsono al palagio de’ Senatori , e dissono a Messer Lapo: Noi non intendiamo che tu guasti Roma, come tu hai guasta la terrai tua, e però fa che di presente tu isgombri laj Città , o noi ti taglieremo tutto a minuti pezziJ Onde Messer Lapo si sgombrò la Città di Roma e andò via. Così sia egli tagliato a pezzi. Io] credo pero, che l’anonimo fiorentino adottasse! qui troppo facilmente qualche rumor popolare* perciocchè è certo che Lapo non si partì dii Roma; anzi ivi fra non molto tempo morì., cioè! a’ 27 di giugno dello stesso anno 1381. TutteJ le quali cose veggansi più stesamente narrate dal soprallodato ab. Mehus; presso cui ancora! potrà vedersi ciò che appartiene alle opere scritte da Lapo, di cui abbiamo alle stampe, oltre la] lettera poc’anzi mentovata, un tomo di alle* gazioni, e due trattati, uno sulla Ospitalità,! f altro sulla Porzione canonica e sulla Quarta* Le sue Allegazioni furono assai pregiate da Àn® tonio da Budrio , di cui abbiam di sopra par- j lato, il quale ne fece un compendio, e ne esi-J stono copie nella imperial biblioteca in Vienna® e nella Riccardiana in Firenze. XXIII. L’ultimo de’ canonisti di questa età® di cui mi sono qui prefisso di ragionare, è il É celebre Cardinal Francesco Zabarella vescovo j di Firenze, uomo per fama a tutti notissimo® ma la cui vita non è ancora stata illustrata,! come parea convenire. Io mi varrò singola® mente dell’orazion funebre che il Poggio ne fece nel Concilio di Costanza (Poggiij Op. ciL ’