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SECONDO 55^ E a dir vero nel codice allegato dal conte Mazzucchelli , in cui nello stesso mese d’aprile deir anno stesso 1403 l’Ancarano si dice esistente in Bologna, certamente è corso errore; perciocchè nel titolo di quel trattato si dice: Tractatus Domini Petri de Ancharana, ec. factus tempore Innocentii VII. Or Innocenzo VII non fu eletto che nel i \o\y ed è quindi probabile che per un errore, assai facile ad avvenire, siasi scritto 1403 invece di 1405. Fu dunque certamente Pietro in Ferrara l’an 1403, ma è probabile ch’ei facesse presto ritorno a Bologna. XVI. Ei certamente vi era l’an l407 in cui fu mandato ambasciatore da’ Bolognesi al pontefice Gregorio XII, nuovamente eletto (ib. vol 18, p: 215, 592). Ma ciò non ostante, l’an 1409) mandato al concilio di Pisa, visi dichiarò apertamente contro lo stesso pontefice, e sostenne e in voce e in iscritto la legittimità di quella adunanza; di che veggasi il più volte citato co. Mazzucchelli. Da Pisa fece ritorno a Bologna, e ne son testimonio due Prelezioni da lui ivi distese l’an 1412, che si conservano manoscritte nella biblioteca della metropolitana di Lucca, come afferma monsignor Mansi (Fabr. BibL med et inf. Latin, t 5, p. 240; t. 6, p. 34(>). Egli fu poscia ancora al concilio di Costanza, come narrasi dal Ghirardaeci. Nell1 assegnare fanno in cui Pietro morì, discordano il medesimo Ghirardaeci c F Aliciosi. Perciocché questi il dice morto Panno 141 ^ quegli al contrario, che a me sembra più degno di fede, ne parla all’anno 1415 (l. cit. p. 6o3). Di quest anno