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860 LIBRO dello stesso Petrarca , pubblicata dopo altri dal medesimo Lami , dopo il poema del mentovato Zenoni. Assai diligenti ed esatte son le notizie che della vita dì questo poeta sono state premesse all1 edizione delle sue Novelle , fatta in Firenze F anno 1724. Da esse raccogliesi ch’ei nacque in Firenze circa il 1335 5 che fu avuto in conto di uno de’ più eleganti poeti del secol suo; che dai Fiorentini fu onorato di ragguardevoli cariche e di diverse ambasciate; che godé dell’amicizia de’ più dotti uomini e de’ più possenti signori di quell’età; che fu nondimeno soggetto a molti disastri non solo di malattie, ma di gravi danni ancora ch’ei sostenne e in se medesimo e ne’ suoi più stretti congiunti; e ch’ei morì, come sembra probabile, poco oltre al 1400. Le quali cose si posson ivi vedere ampiamente svolte e provate; e a me basta darne qui un cenno7 per non gittare il tempo in ripetere inutilmente ciò che può leggersi appresso altri. Ivi ancora si parla a lungo delle molte opere del Sacchetti, che ci rimangono manoscritte, poichè alle stampe non se ne hanno che alcune rime, dopo la Bella Mano di Giusto dei Conti, e le Novelle. Queste eran trecento; ma non se ne trovano che 258, e alcune di esse imperfette. Il loro stile, benchè non possa uguagliarsi a quel del Boccaccio, è nondimeno per una certa semplicità e schiettezza pregevole assai: ed esse perciò sono state annoverate tra’ libri che fanno testo di lingua. LII. E qui, poichè abbiam già fatta menzione delle Novelle del Boccaccio e del Sacchetti, e