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764 LIBHO a’ 20 eli luglio del 1304 nacque Francesco. Appena era giunto a sette mesi di età, che Eletta sua madre essendo stata richiamala dall’ fsilio ritirossi col fanciullino Francesco a un suo# podere in Ancisa quattordici miglia sopra Firenze, nel qual viaggio poco mancò ch’egli non rimanesse affogato nell’Arno, insiem con colui a cui ne era stato confidato l’incarico. Ivi egli si stette fino a compiuto il settimo anno, dopo il quale passò coi genitori a Pisa, e quindi un anno appresso, perduta ormai ogni speranza di tornare a Firenze, essi postisi in mare, e usciti felicemente da una pericolosa tempesta che incontrarono presso Marsiglia. giunsero col fanciullo alla città d’Avignone: Quivi adunque, dice il Petrarca (ep. ad poster.), alle sponde del Rodano passai la mia fanciullezza sotto la cura de’ miei genitori, poscia, abbandonato alla mia vanità, gli anni giovanili. Ma questo soggiorno fu da più viaggi interrotto. Perciocchè quattro anni intieri mi trattenni in Carpentras piccola città vicina ad Avignone, e postale alC oriente, e in amendue queste città feci nella gramatica, nella dialettica e nella rettorica que’ progressi che F età perme tteva mi, c che far si possono nelle scuole, i quali quanto sogliano essere scarsi, tu puoi ben saperlo, o lettore. Indi passato allo studio delle leggi in Montpellier , e poscia a Bologna, quattro anni vi impiegai nella prima città, tre nella seconda; e tutto udii spiegare il Corpo del Diritto civile. Molti dicevano cK io mi sarei in esso non poco avanzato, se proseguito T avessi Ma appena io mi trovai abbandonato da genitori, che in tutto