Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo V, parte 2, Classici italiani, 1823, VI.djvu/241

TERZO 7^5 perciocché, parlando del Campidoglio, dice (ib. p. 1070): Sed proh dolor! istud sumptuosum opus destructum et prostratum est de anno praesentì i38;> per populum Romanum. E così veramente si legge nel codice ms. che ne ha questa biblioteca Estense. Ma l ab. Mehus riflette (p. 182) che in un codice della Laurea* ziana si legge mccclxxix , e così veramente mi sembra che debba leggersi, poichè in quest’anno i Romani espugnarono il Campidoglio occupato finallora da’ fautori dell’antipapa Clemente (a). È certo però. eli1 ei vi leggeva Dante fino dal 1375, poiché ei dice che avendo scoperto un grave disordine in quella università uimccclxxv cium csscm Bononiae, et legerem istum librimi (l. cit. p. io(>3), ne diede avviso al Cardinal «li Bourges legato, il quale in quest’anno appunto ebbe il go\crno di Bologna (Ghirardacci, t. 2, (a) Vuoisi qui avvertire che il Comento italiano sulla Commedia di Dante, sotto il nome di Benvenuto da Imola pubblicato in Milano nel e in Venezia nel 14-77 •> c cosa affatto diversa dal Comento latino in gran parte prodotto dal Muratori, e che vi è fondamento a credere eli’ essa sia opera a Benvenuto supposta. Veggansi su ciò il Quadrio (t. 6, p. 249) , ec.), il P. abate Bargellini (Industrie filologiche, ec. p. 96) e gli Elogi degl’illustri Imolesi del sig. canonico Rivolta (p. 195). Anzi il eh. sig. conte Fantuzzi ha pubblicata una lettera del celebre Giovanni Vincenzo Pinelli (Scritt. bologn, t. 5, p. 18), in cui osserva che quel Comento italiano sembra lo stesso che quel poc’anzi citato di Jacopo della Lana. Benvenuto illustrò ancora con suo latino comento le opere del Petrarca; ed esso fu stampato in Venezia, da Marco Orrigone, colla data del mccccxvi; ove è probabile che debba leggersi mccccxcvi.