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7^4 LIBRO nel territorio della stessa città, afferma lo stesso di quel monastero, ove anche al presente si mostrano le camere di Dante. Altri danno per patria a questo poema la città d1 Udine e il castello di Tolmino nel Friuli, altri la città di Ravenna; delle quali diverse opinioni si veggan le pruove presso il più volte lodato sig. Giuseppe Pelli; e vuolsi aggiugnere inoltre che il cav. Giuseppe Valeriano Vannetti pretende che nella Valle Lagarina nel territorio di Trento Dante scrivesse parte della Commedia e altre poesie, come egli si fa a provare in una lettera pubblicata dal Zatta (Op. di Dante t. 4 > par. 2). Io mi guarderò bene dalFentrar nelf esame di latte queste sentenze, e dirò solo che a me sembra probabile ciò che pure sembra probabile al sig. Pelli , che Dante cominciasse il poema innanzi all’esilio, e il compisse innanzi alla morte di Arrigo, seguita nel i3i3, altrimenti, come egli dice, non si vedrebbono negli ultimi canti di esso le speranze che Dante formava nella venuta di quell’imperadore in Italia (Parad. c. 30 , v. 133, ec.) (a). VII. Egli sperava al certo che la discesa di Arrigo potesse aprirgli la via di ritornare a Firenze. Perciò, oltre una lettera scritta a’ re, a’ principi italiani e a’ senatori di Roma; per disporli a ricevere favorevolmente Arrigo, che dall1 ab. Lazzari è stata posta in luce (Misceli. (a) Assai bene ha qui osservato monsignor Dionigi, che questo passo di Dante ci mostra anzi ch’egli scrivea dopo la morte di Arrigo; perciocché altrimenti ei non avrebbe potuto dir con certezza, come pur dice, che rimperauore sarebbe morto prima di lui.