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SECONDO medesima del Villani, e da altri antichi scrittori, noi verrem raccogliendo ciò che appartiene alla vita di un sì rinomato storico. Giovanni Villani, così detto perchè figliuol di Villano (della cui famiglia il sopraddetto Manni ha pubblicato T albero genealogico) fiorentino di patria, era già in età sufficientemente adulta l’an 1300, perciocchè in detto anno egli andossene a Roma pel giubbilco 5 anzi fu in quella occasione appunto ch’ei formò il disegno della sua Storia, a cui, tornato a Firenze, tosto si accinse. Udiamo come egli stesso ci narra il fatto (l 8, c. 36). E trovandomi io in quello benedetto pellegrinaggio nella Santa Città di Roma, veggendo le grandi ed antiche cose di quella 9 et veggendo le Storie e gran fatti de’ Romani scritte per Virgilio e per Sallustio, Lucano, Titolivio, Valerio, Paolo Orosio , et altri maestri (C li istorie , i quali così le piccole come le grandi cose descrissono, et etiandio delli stremi dello universo mondo, per dare memoria et essemplo a quelli, che sono a venire, presi lo stile et forma da loro , tutto che degno discepolo non fossi, a tanta opera fare. Ma considerando, che la nostra Città di Firenze figliuola et fattura di Roma era nel suo montare, et a seguire grandi cose disposta, siccome Roma nel suo calare , mi parve convenevole di recare in questo volume et nuova Cronaca tutti i fatti et cominciamentì d essa Città , in quanto mi fosse possibile cercare, et ritrovare, et seguire de’ passati tempi, de’ presenti, et de’ futuri, infino che sia piacer di Dio, stesamente i fatti de’ Fiorentini, e (T altre notabili cose dello universo mondo, quanto possibile mi jia