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5l2 LIBRO di leggi nell’università di Ferrara (c. 57) e passato poscia a Padova , e elio è probabilmente quel Giovanni da Rimini, che dal Facciolati (Fasti pars 1 , p. 31) si dice rettore de’ Cisalpini in Padova l’an 1401 (*); Tonimaso de’ Formaglini bolognese (Pancir. c. , (35) che dalTAlidosi si annovera tra’ professori dell’università di Bologna all1 anno i3i7, e autore di alcune opere legali (Dott. bologn. p. 116), e di cui nell1 antica Cronaca di Bologna leggiamo che l’an 1331 fu inviato ambasciadore al pontefice Giovanni XXII in Avignone (Script Rer. ital. vol. 18, p. 354) j Bartolommeo da Novara, di cui il Panciroli (c. 61) cita un Comento sulle Istituzioni di Giustiniano; Carlino Mandalberto di patria cremonese e professore in Padova (id. c. 61); Taddeo Pepoli (c. 63) famoso non tanto per lo studio della giurisprudenza, tra’ cui professori però è annoverato dall’Alidosi (l. cit. p. 2i5) all1 anno 131 o, quanto pel valore e pel senno con cui giunse ad ottenere la signoria di Bologna; Bartolommeo Gloria professore in Padova (Panc. c. 64); Mattagnano, o, come dicono il Ghirardacci e l’Alidosi , Maccagnano degli Azzoguidi genero del suddetto Taddeo, che andò ambasciadore a Benedetto XII in Avignone T anno 1338 (Ghirard. t. 2 , p. 138) 7 fatto cavaliere nel 1346 (ib. p. 171), e morto (*) Il l’orsetti noi nomina tra’ professori tlell’università di Ferrara; e s: ei vi lu, non potè da essa pas-