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SECONDO 5lI esse un Indice ossia repertorio , eli’ ei dice di aver veduto. Alcuni scrittori, da lui citati, raccontano che Lodovico nel suo testamento ordinò che il suo funerale fosse accompagnato da 50 musici, da altrettanti sonatori e da 15 cetre , a ciaschedun de’ quali si desse mezzo scudo d’oro; che in quel di s’imbandisse lauto banchetto , e la sua moglie vestisse a rosso, che dodici vergini a più colori vestite ne portassero il feretro cantando, e che a ciascheduna di loro si desse dote. Ma il Panciroli aggiugne che ha letto egli stessi il testamento di questo dottore; e che in esso si ordina solo che 100 musici ne accompagnin l’esequie, e che i suoi servidori vestan di lutto. Ei morì a’ 17 di luglio del 1418, e il Panciroli e ilPapadopoli (l. cit p. 209) ne riportan l’iscrizion sepolcrale. Avea egli ordinato che di parte de’ suoi beni si fondasse un collegio pel mantenimento di 8 giovani che studiassero in legge. Ma ciò non fu condotto ad effetto. XLI. Io son venuto finora seguendo comu-.« nemente 1’ordine dal Panciroli tenuto nel fa — gilltcconsulvellare de’ celebri giureconsulti di questo secolo. "* E nondimeno molti ne ho tralasciati, di alcuni de’ quali ei fa menzione sol di passaggio, di altri non dice motto , o perchè non ottenner gran nome, o perchè non n’ebbe notizia. Tra’ primi si contano Ugolino Fontana parmigiano (Pancir. loc. cit. c. 5o), citato da Cino: Fabio Massimo da S. Urbano padovano (c. 51), di cui nell’iscrizion sepolcrale si loda il saper legale non meno che l’eloquenza: Giovanni Perleone da Rimini che credesi il primo professor