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SECONDO 49^ privato, e nondimeno convien ammetterla, se è vero, coni’ egli afferma, che se ne trovi il diploma nella pubblica cancelleria di Piacenza. Lo stesso Bombaci, e prima di lui il Panciroli affermano ch’ei morì in Pavia l’anno i3i)i, che, secondo l’ordine da lui dato a’ suoi eredi, ne fu trasportato il corpo a Piacenza, e sepolto nella cappella di S. Tommaso, che egli avea fabbricata nella chiesa dei Predicatori detta di S. Giovanni del Canalej che non avendo avuto nè dalla prima sua moglie, che era della famiglia Sangiorgi bolognese, nè dalla seconda, che fu Caterina Anguissola, alcun figlio, lasciò eredi i suoi fratelli Taddeo e Maffeo, con ordine che col frutto di 3000 fiorini, ch’egli avea in Venezia , si mantenessero agli studj della legge tre giovani reggiani, ma che quest’ordine non si potè condurre ad effetto, perciocchè avendo Otto ossia Ottobuono Terzi occupata Parma e Reggio, e fatto prigione Maffeo, questi dovette con quel denaro e colla vendita di altri suoi beni liberarsi dalla prigionia. Di Filippo abbiam un trattato de’ Testamenti e delle Successioni, e alcuni Consigli sparsi tra quei di Baldo. XXXII. Lo stesso anno i4oo che era stato fatale a Baldo e ad Angelo, il fu non meno a a&vkó L.»Gian-Lodovico Lambcrtacci. Questi dal Panci- hcrtaccu roli (c. 74)? e da tutti gli altri scrittori è detto di patria padovano. Ma è probabile ch’ei traesse Y origine da’ Lambertacci bolognesi sì celebri per le fazioni da essi formate in quella città, e tante volte da essa cacciati. E in questo mio sospetto mi conferma ancora il vedere che il Ghirardacci ne ha inserita menzione nelle sue