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SECONDO 493 e presso gii autori da lui citati , e presso il eli. sig. Annibale Mariotti che con somma esattezza di essi ha trattato nella sua bell’opera degli Uditori di Rota Perugini, stampata in Perugia nel 1787 ». XXXI. Parlando di Baldo, abbiam! veduto ch’egli ebbe a suo rivale in Pavia Filippo Cassoli (a). Era questi reggiano di patria, come tutti concordemente il dicono gli antichi e i moderni scrittori, contro de’ quali troppo debole è l’autorità di Alberto di Ripalta che in una sua orazione lo annuovera tra’ celebri Piacentini (Script. rer. ital vol 20, p. 934)- Ove egli facesse i primi suoi studj, non ne troviamo contezza. Ei fu uno de’ primi che da Galeazzo Visconti furon chiamati a leggere nell’università di Pavia, da lui fondata, come il Panciroli pruova (c. 73) colla testimonianza di Baldo. Egli aggiugne che dopo alcuni anni passò a Padova, e quindi fe’ ritorno a Pavia, ov1 egli ebbe a suo rivale lo stesso Baldo. In quali anni tai cose accadessero, nol possiamo accertare per mancanza di monumenti. Sappiamo solo che l’an 1374 egli era professore in Pavia, come abbiamo nell1 antica Cronaca di Reggio, ove si narra che in detto anno, rottosi il ponte sul Tesino, vi perirono con molte altre persone due fratelli di Filippo, che ivi studiavano, mentre egli vi teneva scuola (Script. rer. ital vol. 18, p. 83), e che l’anno 1377 egli era procuratore di Galeazzo Visconti per le nozze di Violanla XXXI. Filippo Cartoli. (n) Più distinte notizie intorno a Filippo Cassali si posson leggere nella Biblioteca modenese (t. 1 yp. 285, ec.).