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SECONDO 479 panciroli ci dice (c. 69) che tenne prima scuola di leggi in patria, e poscia in Padova circa l’an 1350. Ma non c’indica su qual autorità egli ciò stabilisca, e il Papadopoli (Hist Gymn. pat. t. 1, p. 201) afferma solo che negli ultimi due anni di sua vita, cioè verso il 1380, ei fu professore in questa università. Ma niuno ha avvertito ciò che il ch. dottor Monti ha osservato ne’ monumenti di Bologna, e che colla consueta sua gentilezza mi ha cortesemente comunicato, cioè ch’ei fu ancora molto prima professor di leggi in Bologna dal 1353 fino al 1360, e che ivi avea la sua propria scuola, la qual poscia l’anno 1363 fu acquistata da Giovanni di Legnano, di cui parleremo nel capo seguente. Sappiamo ch’egli compose comenti sul corpo delle Leggi romane, benchè gli autori discordin tra loro nel diffinir su quai libri; perciocchè il Panciroli ne accenna i comenti su dodici libri del Codice, sulle Istituzioni e sull’Inforziato; Marco Mantova al contrario ne rammenta solo (Epit. Vir. illustr. nota 191) i comenti su tre libri del Codice e sulle Istituzioni; e noi che niuna di quest’opere abbiam veduta, non possiamo conoscere chi abbia colpito nel vero. Troviam solo che il Fabricio accenna i comenti sul Codice di Niccolò da Napoli stampati in Pavia nel 1491 (Bibl.med.et inf. Latin, t. 5, p. 119), che sono probabilmente dello Spinelli. Il celebre Rafaello Fulgosio, che gli era stato scolaro e che avea cominciato a leggere, mentre Niccolò ancora vivea, dice che questi solea sgridarlo, perchè in un anno spiegava soli dieci libri delle Pandette,