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XIX. ftiiinirri «1*gli Arsenti. /\6l LIBRO opinione. Di Niccolò si fa onorevol menzione anche nelle antiche Cronache modenesi pubblicate dal Muratori, all1 anno 1334. Hoc tempore floruit Nicolaus Maltarellus Jurisconsulti ss ir/uis Mutinensis, qui composuit multa, et maxime super Digestis et Codice, quamvis pauca reperiantur (Script. Rer. ital. vol. 11, p. 8 ») [(L). XIX. Il glorioso titolo di monarca delle leggi, dato già ad alcuni giureconsulti de’ quali abbiam ragionato , toccò in sorte non meno a Rainieri degli Arsendi di Forlì, che fu veramente un de’ più celebri professori di questo secolo. Io non so onde abbia tratte il cav. Giorgio Viviani Marchesi le notizie che egli ci dà de’ primi anni di Raineri, narrando (Vit. ill. Foroliviens. p. 168) le grandi pruove d’ingegno ch’ei soleva dar disputando, quand’era scolaro 3 e aggitignendo eli’ei fu quindi chiamato a Roma auditore del palazzo apostolico, il che pure è stato scritto dal Panciroli (c. 62) e da più altri scrittori, ma senza recarne pruove. A me sembra difficile che Rainieri, se in età giovanile ebbe quell’onorevole impiego, penasse poi a insegnar la giurisprudenza nelle pubbliche scuole) benchè l’esempio da noi poc’anzi arrecato di Cino da Pistoja, ch’era stato prima assessore del senator di Roma , possa renderlo meno improbabile. Tra le università, la prima che ebbelo a suo professore, fu quella di Bologna. Egli vi era, come afferma il Ghirardacci (Stor. di Bol. t. 2, p. 16), (fi) Pili distinte notizie del Mattarelli si posson vedere nella Biblioteca modenese (3, />. ib‘>).