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V. Olili ailo Pimic. 431 LIBRO sappiamo 5 ma è probabile che ciò accadesse dopo i primi anni di questo secolo. V. Al tempo stesso vivea il celebre Oldrado da Ponte? di patria lodigiano, scolaro, come afferma il Panciroli (l. cit c. 52) sull1 autorità ili Baldo, del celebre Dino. Egli, secondo il medesimo autore, tenne prima scuola in Bologna e poscia in Padova, ov1 egli era circa l’an 1310, come confermasi ancora dal Facciolati (l. cit p. 35), e qui è probabile che avesse a suo scolaro Jacopo da Pastrengo che ne fa menzione: Audivi Oldradum de Laude Praeceptorem meum dicentem, ec. (De Orig. Rer. p. 44)In Bologna inoltre, come mi ha avvertito il ch. dottor Monti, ei fu assessore del capitano del popolo Arnolfo Fissirago bresciano sul fine dell1 anno i3o2 e sul principio del seguente; e con onore non solito concedersi agli stranieri fu deputato ad assistere col suo consiglio ad alcuni destinati a formare certi pubblici provvedimenti. Aggiugne il Panciroli ch’ei passò quindi a tenere scuola in Roma, e che vi fu fatto avvocato concistoriale. Ma penso eli1 egli abbia qui nominata Roma in vece di Avignone, ove allora era la sede romana; e che P equivoco abbia avuto origine dal titolo stesso de’ Consigli di Oldrado, ove così si legge: Consilia et quaestiones celeberrimi utriusque juris Monarchae domini Oldradi de Ponte, qui suo tempore fuit Advocatus Consistorialis in Romana Curia peritissimus. In fatti il Panciroli medesimo poco appresso afferma eh1 ci sostenne questa onorevol carica in Avignone, e che ivi presso Giovanni XXII trattò con somma