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SECONDO 431 volta Dino dal Mugello che tenne ivi la cattedia dall1 anno 1284 fino alla fine di quel secolo; e altrove dice di aver ivi consultato Rolandino de’ Romanzi (c. Utrum procurat.) che morì l1 anno 1284. E veramente nelle notizie tratte dalle carte bolognesi, e cortesemente trasmessemi dal dottissimo sig. dottor Monti, trovasi eli1 ei fu ivi assessore e giudice l’an 1284 sotto i podestà Giovanni Pallastrelli piacentino e Tebaldo Brusati bresciano; l’anno 1289 sotto Antonino Fissiraga da Lodi, e l’an 1295 sotto Milletto dei Griffi bresciano capitano del popolo. Somiglianti impieghi egli ebbe, come egli stesso ci narra, e in Perugia (in proem) e in Lucca (c. de Bann, pro Malef.) e in Siena (ib.) e in Firenze (c. de Homicidiariis et c. de aliq. Quaest.). Egli afferma ancora di aver avuto a suo maestro del diritto canonico Giovanni Anguissola da Cesena (c. de Homic.), professore in Padova, e deesi quindi correggere l1 errore del Facciolati, secondo il quale (Fasti Gymn. patav. pars 1, p. 33) Giovanni vi tenne scuola al principio del secolo xiv; perciocchè, se Alberto fin dall1 anno 1284 almeno avea in Bologna l1 onorevole impiego che abbiam veduto, convien dire che alcuni anni prima egli avesse compiti i suoi studj. E deesi parimente correggere il Panciroli che afferma aver Alberto composto il suo libro in Bologna; perciocchè ei ci assicura (in Proem.) di averlo scritto in Perugia: Cum assiderem Perusii. jam est diu, ego Albertus de Gandino compositi illuni libelli! m parvum, qui quaedam de Ordine maleficiorum , ec. In qual anno ei finisse di vivere, noi