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Benedetto XII, da Clemente VI, l’Italia rimase priva della presenza de’ romani pontefici sino all’anno 1367 in cui Urbano V venuto a Roma , le fece sperare di risorgere finalmente all’antico splendore 1. Ma ella si vide presto delusa nelle sue speranze; perciocchè tre anni dopo ei tornossene ad Avignone. Appena eravi giunto, che vi morì l’anno 1370. Il cardinale Pietro Ruggieri, che gli succedette col nome di Gregorio XI, l’anno 1376 ricondusse finalmente e ristabilì in Roma la sede apostolica. De’ pontefici che sederono in Avignone, non è di questa mia opera il ragionare, se non ove ci si offrirà qualche cosa da essi operata a vantaggio dell’italiana letteratura. Ma quali danni avesse l’Italia da questa sì lunga assenza dei romani pontefici, e quanto per essa si facessero più crudeli e più ostinate le estere non meno che le domestiche guerre, non fa bisogno ch’io mi trattenga a mostrarlo.

III. Frattanto Arrigo VII tra’ re di Germania, che l’anno 1308 era succeduto ad Alberto Austriaco nella dignità di re de’ Romani, si determinò di scendere in Italia, e vi si condusse

  1. Se Urbano V avesse fatto più lungo soggiorno in Roma. essa potea sperare di vedere in lui un dei più splendidi protettori delle scienze. Nella Vita di esso scritta da autore contemporaneo, e pubblicata dal Muratori. si legge (Script. Rer. ital. t. 3, pars 2 , p. 627), ch’egli amò assai gli uomini letterati, e molti di essi promosse e sollevò a ragguardevoli onori; e che per eccitar lutti allo studio, mentre fu papa, fino a mille studenti mantenne a sue spese in diverse scuole; e che ad essi e ad altri ancora che ne abbisognavano, somministrava i libri lor necessari.