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34^ LIBRO Giovanni, che ci dà anche altre belle notizie intorno il medesimo. Essa è tratta da un’opera ms. di Filippo intitolata le vieux Pelerin, ed è stata pubblicata prima dall1 ab. Lebcuf {Mém. de l’Ac ad. des Inscr. t. 16, p. 227, ec.)? poscia da’ compilatori dell1 Enciclopedia (art. Horoio gì1). Egli è a sapere che in Italia ha. oggi un uomo celebre e singolare in filosofia, in medicina e in astronomia, che in queste scienze per comun sentimento sorpassa tutti; ed è natio di Padova. Il suo cognome è stato dimenticato, ed ora ei chiamasi maestro Giovanni degli Orologi, e sta al presente col Conte di Virtù (Gian Galeazzo Visconti), da cui per questa triplice scienza riceve ogni anno duemila fiorini, o a un di presso. Questo maestro Giovanni degli Orologi ha fatte in sua vita grandi e celebri opere in queste tre scienze, che presso i più dotti (f Italia, iTAlemagna e d’Ungheria sono accreditate e in molta stima. Tra essi ha fatto un grande strumento da alcuni chiamato sfera, o orologio del moto del sole, in cui sono tutti i movimenti delle costellazioni e de’ pianeti coi loro cerchi, epicicli e distanze, con moltiplicazione di ruote senza numero, con tutte le loro parti? e ciascun pianeta nella detta sfera ha il suo particolar movimento. In questo modo si può veder chiaramente in qual segno e in qual grado sono i pianeti e le stelle più nominate. E questa sfera è fatta sì ingegnosamente■, che non ostante la moltitudine delle ruote che non si potrebbono ben numerare senza scompaginar lo stromento, tutto il moto di essa è regolato da un sol contrappeso; cosa tanto