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SECONDO 287 maggior esattezza, Pietro d’Abano e Cecco d’Ascoli. Il primo di essi potrebbe forse a miglior ragione richieder luogo tra’ medici. Ma poiché r astrologia non meno che la medicina il rendette a’ suoi giorni famoso, non è alieno dalla materia di questo capo il qui ragionarne. VII. Di Pietro a Abano è avvenuto ciò che di altri uomini parimente famosi; cioè che poco di essi hanno scritto gli autori loro contemporanei e vicini; e perciò gli scrittori posteriori che hanno intrapreso di tramandarne la Vita a’ posteri, non trovando accertate notizie, e volendo pure , secondo il gusto de’ tempi, scriver cose maravigli ose, a’ monumenti han sostituito la lor fantasia, e alle verità le favole e i sogni. Se traggasene F. Tommaso d’Argentina agostiniano , scrittore contemporaneo , e Benvenuto da Imola vissuto nello stesso secolo, i quali ne han brevemente parlato , non troviam tra gli antichi chi di lui faccia menzione, e la più parte delle cose che di lui si raccontano, sono appoggiate all1 autorità de’ moderni, i quali comunemente o non recano pruova alcuna di ciò che affermano, o citano qualche altro scrittore poco più antico, a cui non deesi fede punto maggiore. Veggansi le notizie intorno a Pietro d1 Abano raccolte dal co. Mazzuchelli , e pubblicate prima a parte , poscia inserite nella sua grande opera degli Scrittori italiani (t. 1, par. 1, p. 1), e si vedrà che benchè egli colla consueta sua singolare esattezza abbia raccolto quanto intorno a questo medico astrologo è stato scritto, per lo più VII. Pietro d’Abalio: quanto sia incerto ciò che a lui apparile* ne.