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a.{4 LIBRO fu dal Re e dalla Regina di Polonia con ferma fede e divozione ricevuto; e in nome del Pontefice confermato il Matrimonio, e quanto era fatto. E poi in tutto il paese messe assai huomini di santa vita ad ammaestrare quelli, che erano fatti Cristiani nella Fede di Cristo 3 et altri a battezzare quelli, che mancavano. e battezzossi tutta Russia, Littuania e Polonia, che da quel tempo in quà sono state sotto il reggimento et ubbidienza della Sacrosanta Romana Chiesa. Fece il detto Cardinale in que’ paesi molti Vescovati, Abbazie, Priorati, et altri benefizi, i quali celebravano il Santo Uffizio di Dio. Dopo questo il detto Cardinale riconciliò insieme le due Sorelle. Regine e Sigismondo con tutto il paese, et ivi stette, sino che piacque al Papa. Uno storico contemporaneo e padovano , qual era il Gataro, è un testimonio certamente assai autorevole. Nondimeno io non E osso a meno di non restare alquanto dubbioso sulla verità di un tale racconto. Niun altro storico, ch’io sappia, ne ha fatto parola; e gli scrittori polacchi ch’io ho potuto vedere, e singolarmente il Cromero e il Dlugosso, nulla ci dicon di tale ambasciata; anzi questo secondo scrittore riporta un Breve scritto da Urbano VI l’anno 1387 a Uladislao re di Polonia, in cui rallegrandosi con esso lui de’ felici progressi che alla Religion cristiana procurati avea ne’ suoi regni, dice di esserne stato avvertito dal vescovo di Posnania a tal fine spedito da quel sovrano a Roma (Hist. Pol l. 10 ad an. 1387)? e del cardinale Buonaventura non dice motto. Ma per altra parte mi sembra