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238 LIBRO papa, a cui accusarono l’inquisitore di gravissime estorsioni e di prepotenze da lui usate, coni1 essi dicevano, per lo spazio già di due anni. Il "Wadingo (ib. ad an. 1346, n. 4) dice che queste eran prette calunnie; e io crederò facilmente che vi avesse almeno non poca esagerazione, come in somiglianti occasioni suole avvenire. L’esito dell’ambasciata sembrò dapprima favorevole a’ Fiorentimi; ma poi per opera, come dice il Villani, del medesimo Cardinal Gomez , il papa si mostrò con essi sdegnato, e convenne loro mandare in Corte a riparare, per usar le parole del medesimo storico. Fu probabilmente effetto di questa sollevazione, come avverte il co. Mazzuchelli (Scritt. ital. t. 1, par. 2, p. 902), l’elezione che il papa fece di Pietro l’an 1347 a vescovo di S. Angelo de’ Lombardi nel regno di Napoli; donde poi l’an 1348 fu trasportato alla sede di Trivento (Ughell. Ital. sacra, l. 6, p. 830; l. 1 , p. 1329). Non sappiamo fin a quando egli vivesse; perciocchè presso F Ughelli non troviamo altro vescovo di questa chiesa fino al 1379. Pietro lasciò un Comento sul Maestro delle Sentenze , di cui si son fatte più edizioni rammentate dal suddetto co. Mazzucchelli, il quale avverte che alcuni di questa opera sola di Pietro ne han fatto per errore due e anche tre. Questo teologo ha avuto il soprannome di Scotello datogli da Costanzo Sarnano nell* edizione che egli ne procurò Fanno 1584? non perchè Pietro fosse seguace di Scoto, la cui scuola cominciava appena ad avere allor qualche nome, ma