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» 218 libro Alix• f| X. Il primo dell’Ordine carmelitano che riii«ni ‘prifr*- cevesse la Laurea teologica nell’università di Pa* «on in pa- ^ fu Gherardo di Bologna, come afferma qualche scrittor di quest’Ordine citato dal conte Mazzucchelli (ib. t. 2, par. 3, p. 1467); e certo come dottor parigino il veggiam nominato dal du Boulay (l. cit. p. 956). Ei però dovea aver luogo nel tomo precedente di questa Storia, poichè l’anno 1297 dagli usati suoi studj fu chiamato al reggimento di tutto il suo Ordine, ch’ei governò per 20 anni, essendo morto, secondo il comune parere degli scrittori, V anno i3l7 in Avignone. Delle cose da lui a pro del suo Ordine adoperate si può vedere il citato co. Mazzucchelli, che riferisce ancora distintamente le varie opere teologiche e sacre che si dicon da lui composte; niuna delle quali però è stata data alle stampe. Tra i dottori parigini nomina similmente il medesimo du Boulay (l. cit p.957), ma senza darcene più distinte notizie, il famoso teologo agostiniano Gregorio da Rimini, che fu poscia eletto general del suo Ordine a’ 28 di maggio dell’anno 1357, e morì verso la fine dell’anno seguente in Vienna Fra le opere da lui composte, delle quali parla il Tritemio (De Script, eccl. c. 619), e dopo più altri autori il Fabricio (l. cit. t. 3, p. 97) e il Gandolfi (De 200 Script, augustin,), la più celebre è il suo Comento sopra il Maestro delle Sentenze, di cui però i soli due primi libri han veduta la luce in due diverse edizioni; anzi sembra probabile che su questi soli egli scrivesse i suoi Comenti, poichè Giordano da Sassonia, scrittore contemporaneo, di questi soli fa motto.