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PRIMO ll)7 giunto. La Relazione di questi viaggi e delle cose in essi avvenute è stata, come si è detto, data alla luce da Niccolò Zeno il giovane, il quale ha pubblicato ancora alcuni passi di lettere scritte da Antonio ad un altro suo fratello per nome Carlo; e questo fra gli altri, in cui narra ciò che di questo argomento egli avea scritto: Quanto a sapere le cose (p. 56 ed. ven. 1558), che mi ricercate de’ costumi degli uomini, degli animali, e de’ paesi convicini, io ho fatto di tutto un libro distinto, che piacendo a Dio porterò con meco, nel quale ho descritto il paese, i pesci mostruosi, i costumi, le leggi di Frislanda, di Islanda, di Eslanda, del Regno di Norvegia , di Estotilanda , di Drogio, et in fine la vita di Niccolò il Cavaliere nostro fratello con la discoperta da lui fatta, e le cose di Grolanda. Ho anco scritta la vita e le imprese di Zichmni Principe certo degno di memoria immortale, quanto mai altro sia stato al mondo, per il suo molto valore et molta bontà , nella quale si legge lo scoprimento di Engroviland da tutte due le parti, e la Città edificata da lui. Ma il libro sopraccennato scritto da Antonio, con più altre carte di tale argomento, venuto alle mani di Niccolò il giovane ancora fanciullo, fu da lui, come egli stesso sinceramente confessa, con puerile inavvertenza dato alle fiamme; sicchè, da pochi frammenti rimastine, ei potè raccogliere solo la Relazione che ce ne diede, e che è stata poi anche inserita nella collezion del Ramusio (t. 2). Ei fa ancora menzione (p.!46, 47) di una carta da navigare delle parti settentrionali, ma marcia