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PRIMO i85 c ad esporla latinamente. Il suddetto sig. Liruti afferma (ib. p. 277) che la patria di questo religioso è luogo del modenese. Ma nel territorio e nella diocesi di questa città non vi ha terra di questo nome; e parmi perciò, che debba sicuramente abbracciarsi Y opinione del signor Giambatista Verci. che con erudizione non ordinaria e con instancabile applicazione va illustrando la Storia di Bassano sua patria, il quale nelle notizie assai esatte che di questo scrittor ci ha date (Nuova Racc. d Opusc. p. 139), ci addita nel Bassanese un luogo così chiamato, e pensa a ragione che di esso fosse nativo F. Guglielmo. Passato poscia il B. Odorico al suo convento di Udine, ivi finì di vivere a’ 14 di gennaio del seguente anno 1331, lasciando gran fama delle eroiche sue virtù che diconsi da Dio confermate con maravigliosi prodigi. Tutto ciò basti l’aver accennato così di passaggio. Ciò che noi dobbiamo più attentamente esaminare, sono i suoi viaggi e le relazioni che di essi ci son rimaste. III. Il succennato racconto che il B. Odorico w. dettò a F. Guglielmo, si giacque inedito fino al- Iio’ n7"r<*n!i l’anno i588 in cui fu pubblicato tradotto in ita- vìàgiV^,*u°* liano nella collezion del Ramusio (Viaggi t. 2, p. 245); (a) poscia in latino colla traduzione inglese in quella dell’Hakluyt Il Bollando ancora gli diè luogo negli Atti de’ Santi (januar. (a) La Relazione der Viaggi del B. Odorico assai prima che dal Kamusio fu pubblicata in Jesi l’anno i5i3 per opera di Politico Virunio; e di questa edizione ragiona con molla esattezza Apostolo Zeno (Dws. Voss. t. 2, p. 297, 510).