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! 82 LIBRO tenebre fra cui esse stavano involte. Qui non è luogo a parlare di que’ che in tale studio si esercitaron con lode; ma solo delle raccolte alle quali si diede cominciamento. Il primo esempio di una serie di medaglie imperiali d’oro e d’argento, che a me sia avvenuto di ritrovare, ci si offre nell’opere del Petrarca. Questo grand’uomo, nato all’onor dell’Italia e al ben delle lettere, fra i molteplici studi a cui avidamente si volse, non trascurò quello delle antichità, e fu il primo, ch’io sappia, che pensasse a radunare medaglie. Egli ne parla nella sua lettera da noi altre volte citata, in cui narra il favorevole accoglimento che ebbe in Mantova dal!’imperador Carlo IV l’anno 1354, quale è stata inserita nelle sue Memorie dall’ab. de Sade (t. 3 , p. 381), Io presi questa occasione, dic’egli, per offerire all’imperadore alcune medaglie imperiali d oro e d argento, c/i erano le mie delizie. In questa raccolta ve n avea una di Augusto sì ben conservata, eli ei pareva vivo. Eccovi, gli dissi, i grand uomini de quali ora occupate il luogo, e che vi debbono servir di modello. Queste medaglie mi erano care; non le avrei date ad alcun altro; ma voi avete ad esse diritto. Così cominciò in questo secolo l’ 1tal.ia a radunare studiosamente cotai tesori, e insieme ad esserne liberale, come poi sì spesso è avvenuto, a’ non sempre grati stranieri.