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pensionibus domorum habebimus pro libito. Ibi infinita copia vino rum et frumenti, de quibus nihil aut parum pretii invenitur. De lignis non est dicendum, quia pluribus annis praeteritis nemora pacem habuerunt. Hisce consideratis curavit habere in universis Scientiis Doctores, et privilegia, et facultatem conventandi in ipsis Artibus. Sembra dunque che si credesse (e qual cosa non si credeva in que’ barbari secoli?) che Carlo Magno avesse già fondata in Pavia una solenne università. Di ciò già abbiamo altrove parlato, nè io penso che ad alcuno parrà molto forte argomento a pruova di tal opinione la credenza che di ciò aveasi nel secolo xiv. Ma sembra insieme evidente che allora non v’era in Pavia studio generale di sorta alcuna.


Fondazione di essa: scuole in Milano. XXII. A Galeazzo Visconti signor di Milano deesi per tanto la lode di aver fondata quella celebre università. Egli per darle più durevole stabilimento ottenne prima dall’imperador Carlo IV un editto in cui comandava che si aprisse in Pavia uno studio generale1. Il Gatti sembra

  1. Il sig. Siro Comi avverte qui un errore in cui egli mi crede caduto, affermando che a Galeazzo Visconti deesi la lode di aver fondata l’università di Pavia; e osserva che non fu già Galeazzo, il quale non aveva in Pavia altra autorità che quella di vicario imperiale, ma furono i Pavesi stessi che chiesero ed ottennero da Carlo IV l’imperial diploma per l’erezione delle loro università (Philelphus Archigymn. ticin. vindicatus, p. 173). Io prego l’erudito scrittore a riflettere che se in ciò è qualche errore, non debbo esserne io incolpato; ma sì Pietro Azzario scrittor di que’ tempi, il quale dice che D. Galeaz curavit habere universa studia in Civitate Papiae; anzi lo stesso Galeazzo che