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Vili Capo II. Pag. ai Favore e munificenza de’ principi nel fomentare gli studi. I. Divisione dell’Italia in diversi dominii. II. Federigo Secondo si può non senza ragione dire italiano. III. Quanto ei fosse versato in ogni genere di letteratura. IV. Protezione da lui accordata alle scienze. V. Notizie di Pier delle Vigne, suo cancelliere, quanto incerte. VI. Favola che ne narra il Tritemio. VII. Notizie di esso; suo gran favore presso Federigo Secondo. VIII. Onorevoli ambasciate a lui affidate. IX. Trovasi al Concilio di Lione. X. Diverse opinioni intorno alla disgrazia e alla morte di Pietro. XI. Si esamina qual sia la più verisimile. XII. Riflessioni sul racconto che ne fa Matteo Paris. XIII. Lettere di Pier delle Vigne. XIV. Altre sue opere: se egli, o Federigo Secondo, fossero autori del libro De tribus Impostoribus. XV. Impegno di Manfredo e di Corrado re di Sicilia nel promuover gli studi. XVI. Lo stesso fanno Carlo Primo e Carlo Secondo. XVII. Profondo sapere di Innocenzo III papa. XVIII. Leggi da lui promulgate in favor delle lettere. XIX. Onorio III ne segue gli esempii. XX. E così pure Gregorio IX. XXI. E dopo lui Innocenzo Quarto, Alessandro Quarto e Urbano Quarto. XXII. Diverse università erette da Niccolò Quarto. XXIII. Azzo Settimo d’Este favorisce i poeti provenzali. XXIV. Forse altre notizie di questo genere giaccion tuttora nelle biblioteche. Capo III. Pag. Gl Università ed altre pubbliche scuole. I. Prospetto generale delle scuole italiane di questo secolo. II. Gelosia dell’università di Bologna di non perdere i suoi professori. III. Smembramento di essa per la fondazione dell’ università di Vicenza, che presto cessa. IV. Turbolenze nell’università di Bologna: scuole pubbliche in Arezzo. V. Nuovo smembramento