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pniMo 5 7 Jotlo giureconsulto, recavasi a dovere Tonorarla di singoiar protezione (ib. p. 363). Veggansi da lui accennate, e stesamente riferite dal Du Boulay (t. 3, p. 195, 241, ec.), le molte Bolle promulgate a vantaggio della medesima. E tanto era l’impegno d’Innocenzo IV nel fomentare gli studi, che ovunque ei si trovasse, stabiliva nel suo palazzo medesimo quasi una compita università. In secundo anno sui pontificatus, dice Niccolò di Curbio suo cappellano e seguace in tutti i suoi viaggi, apud Lugdunum in sua curia generale studium ordinavit tam de theologia, quam de decretis, decretalibus pariter et legibus ad eruditionem videlicet rudium, ec. (Script. Rer. ital. t. 3, pars 1, p. 592). E parlando di Napoli, ove Innocenzo erasi trasferito e ove anche morì, ubi, dice, generale studium theologiae, decretalium, decreto rum atque legum in palatio suo. sicut ubique fecerat, ordinavit (ib. p. 592) ». Assai men favorevoli si mostrano i due suddetti scrittori ad Alessando IV, il quale dopo la morte d’Innocenzo resse la Chiesa fino all’an 1261, perciocchè egli nelle lunghe ed ostinate contese che si risvegliarono in Parigi tra quella’ Università e i Mendicanti, dichiarossi per questi, e costantemente sostenne i loro diritti. A me non appartiene nè l’esaminar nè’l decidere tal controversia che nulla monta all’italiana letteratura Giova sperar nondimeno che l'Università stessa possa in qualche modo placare il suo sdegno contro questo pontefice, al ricordarsi ch’egli mandò due suoi nipoti allo studio della teologia in Parigi (Bulaeus, t. 3. p. 3o~),