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t VI. NirroL * Giovanili pisani architetti e scultori , ed altri. ~rJ2 LIBRO Salila Maria Novella. con lor disegno rifabbri- 11 careno i due antichi ponti della Carraia e di 3 Santa Trinità caduti l’anno 1264, c l’anno 1 2-9 1 dieder principio alla fabbrica della gran chiesa del lor convento, e in Roma ancora edificarono le volte inferiori del palazzo Vaticano. ed ivi poscia morirono , il primo F anno 1280 , il secondo l’an 1289. VI. Nè minor fama ottennero in quel secol medesimo Niccola pisano e Giovanni di lui figliuolo , il quale toccò anche in parte il secol seguente, essendo morto l’an 1320. Io lascio che ognuno vegga le fabbriche per opera loro innalzate presso il Vasari (p. 262, ec.) e il Baldinucci (p. 97, ec.): poiché non èrnia intenzione, come tante volte mi son dichiarato, di far la storia dell’arti, ma sol di accennare lo stato in cui esse erano. Gli scrittori fiorentini e toscani non sono stati negligenti nel ricercare e nel pubblicar le loro glorie, e non giova perciò il trattenersi su questo argomento, se non quando si offre o qualche cosa ad aggiugnere, o qualche errore a confutare. Per questa ragion medesima io non farò che un cenno delle sculture che furono opere di questi due famosi architetti, perciocchè i due suddetti scrittori ne hanno ampiamente trattato. Il Baldinucci loda singolarmente la statua di Maria Vergine posta da Giovanni sopra la porta di Santa Maria del Fiore; e il Vasari parlando dell’arca che Niceola dall’anno 1225 fino al 1231 lavorò nella chiesa de’ Domenicani in Bologna pel corpo del santo lor fondatore, la quale si è conservata fino al dì d’oggi, dice ch’ella è la