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TERZO yiy t.\, p. ed. Livorn.) si dilettò molto di fabbricare’ . fece in Roma molti edificii , e particolarmente col disegno di Marchionne Aretino architetto e Scultore la Torre de’ Conti.... il medesimo Marchionne fini l’anno, che Innocenzo terzo morì, la fabbrica della Pieve di Arezzo, e similmente il campanile, facendo di scultura nella facciata di detta Chiesa tre ordini di colonne, l’una sopra l’altra molto variatamente non solo nella foggia de’ capitelli e della base, ma ancora nei fusi delle colonne, essendone fra esse alcune grosse, alcune sottili, altre a due a due, altre a quattro a quattro legate insieme. Parimente alcune sono avvolte a guisa di vite, ed alcune fatte diventar figure, che reggono con diversi intagli. Vi fece ancora molti animali di diverse sorte, che reggono i pesi, col mezzo della schiena, di queste colonne; e tutti con le più strane e stravaganti invenzioni, che si possono immaginare, e non pur fuori del buono ordine antico, ma quasi fuor d’ogni giusta e ragionevole proporzione. Ma con tutto ciò, chi va bene considerando il tutto, vede, ch’egli andò sforzandosi di far bene, e pensò per avventura averlo trovato in quel modo di fare, e in quella capricciosa varietà. Fece il medesimo di scultura nelFarco, che è sopra la porta di detta Chiesa, di maniera barbara, un Dio Padre con certi Angeli di mezzo rilievo assai grandi, e nell’arco intagliò i dodici mesi, ponendovi sotto il nome suo in lettere tonde, come si costumava, ed il millesimo, cioè F anno niccxn. Dicesi, che Marchionne fece in Roma per il medesimo Papa