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TERZO 713 l’anno 1280 quasi tutta nuovamente edificata: Anno Domini mcclxxx Civitas Asti per gratiam Dei facta est quasi nova, plena divitiis, clausa bonis muris et novis, et plena multis edificiis, Turribus, Pala tiis, et doni ¡bus novi? quasi tota (Script. Rer. ital. vol. 12, p. 149). I Genovesi, oltre due darsene fabbricate l’una nel 1276, l’altra nel 1283, e oltre la gran muraglia del molo in questi tempi medesimi eretta, l’anno 1295 compierono la grande e veramente reale fabbrica de’ loro acquedotti (Stella, Ann. genuens. vol. 17 Script. Rer. ital. p. 975,976), che pel giro di molte miglia e su per l’erte coste de’ monti introducon l’acqua in città. Molti palazzi ancora e molte altre fabbriche si rammentano nelle antiche Cronache milanesi , che furon opera di questi tempi; e nella descrizione di quella città fatta da F. Buonvicino da Riva l’anno 1288, e inserita dal Fiamma nelle sue Storie (ib. vol. 11, p. 711), si esprimono specialmente sedici porte di marmo, che le davan l’ingresso, benchè non ancor del tutto finite. Ma assai più memorabile è la grande impresa da’ Milanesi in questi medesimi tempi eseguita, cioè l’aprimento del canale, per cui l’acqua del Tesino vien condotta pel corso di oltre a 30 miglia fino a Milano, e che volgarmente dicesi il Naviglio grande, opera cominciata fin dall’anno 1179, e ripigliata poscia l’anno 1257 e felicemente condotta a fine (Giulini, Mem. di Mil. t. 6, p. 501; t.8,p. 143, ec.). Io potrei stendermi ancora più oltre assai nell’annoverare le grandi opere dalle repubbliche italiane singolarmente in Lombardia intraprese ne’ tempi di cui parliamo; e potrei ad esse aggiugnere quelle